Dr.ssa Michela Barducco

Dietista, Naturopata, Counselor e Floriterapeuta

Riflessologa

Alimentazione e trattamenti naturali

L'alimentazione vegetariana si distingue in:

LATTO-OVO VEGETARIANA

LATTO VEGETARIANA

VEGANA

ALIMENTAZIONE LATTO-OVO VEGETARIANA

Esclude la carne e i suoi derivati, il pesce, i molluschi e i crostacei.

Permette il latte e i suoi derivati, le uova e gli alimenti vegetali (frutta, frutta oleosa, semi, verdura, cereali, legumi, tofu, prodotti derivati dalla soia in genere, seitan).

Con questo tipo di dieta è molto difficile incorrere in carenze nutrizionali, tuttavia bisogna porre attenzione a non eccedere con il consumo di uova e latticini, dunque di grassi saturi e colesterolo.

ALIMENTAZIONE

LATTO

VEGETARIANA

Esclude la carne e i suoi derivati, il pesce, i molluschi, i crostacei e le uova.

Permette il latte e i suoi derivati e gli alimenti vegetali (frutta, frutta oleosa, semi, verdura, cereali, legumi, tofu, prodotti derivati dalla soia in genere, seitan).

Anche con questo tipo di dieta è molto difficile incorrere in carenze nutrizionali (grazie all'introduzione del latte e dei suoi derivati), tuttavia bisogna porre attenzione a non eccedere con il consumo di latticini, ricchi di grassi saturi e colesterolo, e (eliminando le uova) porre maggiore attenzione all'introduzione di vit. B12 e ferro.

ALIMENTAZIONE VEGANA  

Esclude la carne e i suoi derivati, il pesce, i molluschi, i crostacei, le uova, il latte e i derivati.

Permette tutti gli alimenti vegetali (frutta, frutta oleosa, semi, verdura, cereali, legumi, tofu, prodotti derivati dalla soia in genere, seitan).

Riduce il rischio di comparsa delle patologie legate ad un eccessivo consumo di prodotti animali, tuttavia è necessario porre maggiore attenzione a non sviluppare carenze nutrizionali, in particolare bisogna porre attenzione all'introduzione di vit. B12, ferro e calcio.

La consulenza nutrizionale nella dieta vegetariana

La consulenza nutrizionale per coloro che seguono una dieta vegetariana può essere importante:

  • nel momento di passaggio da una dieta onnivora a una dieta vegetariana o da una dieta vegetariana a una dieta vegana per accompagnare in questo delicato momento di passaggio e garantire che la scelta (indipendentemente dalle motivazioni che ne sono alla base) sia salutare e non porti a una dieta monotona o a rischio di carenze nutrizionali
  • monitorare lo stato nutrizionale per intervenire precocemente in caso di carenze nutrizionali (con opportune correzioni della dieta e/o integratori alimentari)
  • per chi già segue l'alimentazione vegetariana un percorso di educazione alimentare è utile per fornire nozioni generali di corretta alimentazione (e soprattutto valutare come applicare tali nozioni tenendo in considerazione lo stile di vita individuale), permette di prevenire carenze nutrizionali (nutrienti critici possono essere considerati il ferro, il calcio e la vitamina D, la vitamina B12, gli acidi grassi omega-3), permette di evitare la monotonia alimentare e possibili eccessi (ad esempio introito eccessivo di uova e/o latticini): in definitiva permette di ottimizzare gli effetti positivi e di evitare gli effetti negativi della scelta alimentare effettuata
  • in caso di sovrappeso o obesità l'intervento sarà utile per correggere gli errori qualitativi e quantitativi che hanno determinato l'aumento ponderale ed elaborare un piano alimentare personalizzato e rispettoso della scelta alimentare effettuata che permetta di raggiungere e mantenere un corretto peso corporeo nel lungo termine; qualsiasi intervento in tal senso dovrà essere associato all'educazione alimentare e ad un intervento che riguardi lo stile di vita nel suo complesso (in particolare aumento dell'attività fisica, intesa sia come stile di vita attivo sia come attività fisica programmata)
  • in caso di situazioni patologiche per garantire una dieta adeguata alla patologia in atto che tenga anche in considerazione la scelta alimentare effettuata
  • in caso di situazioni fisiologiche particolari (per le quali andranno valutate le esigenze particolari e gli aumentati fabbisogni di determinati nutrienti); ad esempio durante la gravidanza e l'allattamento, nell'infanzia e nell'adolescenza, nell'anziano, nello sportivo.

INCONTRI MONOTEMATICI

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