Dr. sa Michela Barducco - Dietista, Naturopata, Counselor, Floriterapeuta, Riflessologa
Albenga - Finale Ligure - Savona - Genova
Dr. sa Michela Barducco - Dietista, Naturopata, Counselor, Floriterapeuta, Riflessologa
Albenga - Finale Ligure - Savona - Genova
Dr.ssa Michela Barducco
Dietista, Naturopata, Counselor e Floriterapeuta
Riflessologa
Alimentazione e trattamenti naturali
COUNSELING IN FLORITERAPIA
La terapia con i fiori di Bach fu elaborata dal medico inglese Edward Bach (vissuto tra il 1886 e il 1936), si basa su un'interpretazione olistica dei concetti di salute, malattia e guarigione: questo significa che agisce sull'individuo considerato nella sua totalità, agisce a livello fisico, emozionale, mentale, sull'individuo considerato nella sua interezza e non su singole parti dello stesso, attraverso un meccanismo d’azione di tipo energetico, vibrazionale; può essere considerata un metodo naturale e sicuro per ristabilire l'equilibrio e l'armonia di corpo e mente.
Il sistema floreale di Bach comprende 38 fiori che possono essere scelti in base alla modalità situazionale, alla modalità tipologica, alla modalità analogica o transpersonale.
La modalità situazionale fa riferimento alla situazione in cui l’individuo si trova, alla fase della vita che sta attraversando, ai sentimenti e alle emozioni che l’individuo sperimenta in quel momento, ai disagi e alle difficoltà che esprime in una data situazione.
La modalità tipologica fa riferimento a tratti di personalità, dunque a caratteristiche più stabili dell’individuo, che si possono declinare secondo intensità variabili in base all'educazione ricevuta, alle esperienze di vita, alle situazioni che l’individuo incontra lungo il proprio percorso, al livello di consapevolezza, allo stadio di evoluzione personale, ma presentano comunque una certa stabilità nella loro qualità di fondo.
La modalità analogica o transpersonale fa riferimento a principi generali che trascendono gli aspetti mentali ed emozionali individuali, applicabili ad individui con caratteristiche anche molto diverse tra loro.
Risulta interessante l’utilizzo dei Fiori di Bach per migliorare le competenze emozionali, che hanno un ruolo fondamentale nel modo in cui riusciamo a gestire le nostre potenzialità, i nostri pensieri, le nostre emozioni, i nostri progetti, la relazione che abbiamo con noi stessi e le relazioni interpersonali: migliorare le proprie competenze emozionali permette di migliorare il proprio livello di soddisfazione in vari ambiti della vita e il proprio benessere psicofisico.
L’assunzione dei Fiori di Bach produrrà risultati soprattutto se inserito all'interno di un percorso di crescita personale o comunque all'interno di un percorso di cura di sé più ampio, che presuppone una presa in carico, una responsabilizzazione dell’individuo rispetto al proprio benessere psicofisico.
Tra i 38 fiori di Bach saranno scelti quelli più adatti alla situazione specifica o meglio all'individuo, prendendo in considerazione le caratteristiche individuali di chi dovrà assumerli, la situazione in cui si trova nel momento in cui la consulenza è richiesta, le problematiche presenti in un dato momento.
La Consulenza Floriterapica, che può essere utilmente integrata ad altri percorsi di cura (Counseling Nutrizionale, Consulenza Naturopatica, Psicoterapia, trattamenti convenzionali o non convenzionali) o può svilupparsi in un percorso di Counseling in Floriterapia, ha l’obbiettivo di aumentare le condizioni di benessere psicofisico, lavorare sul riequilibrio psicofisico e/o sulla risoluzione di problematiche fisico-emozionali; a questo primo obbiettivo spesso fa seguito l’obbiettivo di favorire e supportare lo sviluppo e la crescita personale, e questo avviene soprattutto quando la Floriterapia è inserita all'interno di un percorso di Counseling (Counseling in Floriterapia) o di altri percorsi di crescita personale.
COUNSELING NUTRIZIONALE
Il Counseling nutrizionale utilizza le modalità, le strategie e le tecniche del counseling allo scopo di aiutare le persone a migliorare la propria alimentazione e più in generale il proprio stile di vita; nel Counseling nutrizionale il paziente ha un ruolo attivo, collabora con l’esperto e non subisce passivamente le indicazioni che gli vengono fornite, viene posta grande attenzione all'aumento della consapevolezza e all'acquisizione di abilità che permettano una migliore gestione a lungo termine dell’alimentazione.
Nel percorso di Counseling nutrizionale, a prescindere dal fatto che l’obbiettivo sia il controllo del peso corporeo o riguardi altri aspetti, le difficoltà del paziente vanno considerate ed ascoltate attentamente, il paziente deve essere messo nella condizione di esprimere apertamente le proprie difficoltà in modo da ricercare insieme le soluzioni migliori: migliori per quella persona, per il suo stile di vita, situazione famigliare, emozioni connesse all'atto di alimentarsi, tempo libero disponibile, abilità in cucina, gusti personali, ecc.
Il Counseling si pone l’obbiettivo di fornire al cliente un supporto volto all’autoesplorazione, alla consapevolezza e allo sviluppo delle risorse personali, accompagnarlo nella risoluzione di una situazione problematica, aiutarlo ad adottare dei cambiamenti; nel caso del Counseling nutrizionale l’obbiettivo riguarderà la motivazione al cambiamento delle abitudini alimentari e più in generale dello stile di vita, l’esplorazione e lo sviluppo delle risorse personali funzionali al cambiamento delle abitudini alimentari, dello stile di vita e della modalità di approcciarsi all'alimentazione: nel percorso di Counseling nutrizionale ovviamente è anche importante fornire informazioni ed indicazioni sulla corretta alimentazione ma in un’ottica di collaborazione, in cui il paziente va aiutato a trovare il modo migliore per lui per mettere in pratica quanto appreso.
Il Counseling nutrizionale è un intervento personalizzato, è un approccio basato sulla persona anziché sulla dieta, pone l’attenzione più che sul cibo sul comportamento alimentare, aumenta la consapevolezza delle dinamiche che incidono sul comportamento alimentare e che ostacolano il cambiamento,aiuta ad individuare strategie alternative, funzionali,agisce sugli aspetti emotivi del comportamento alimentare, prende in considerazione le difficoltà e gli ostacoli al raggiungimento degli obbiettivi terapeutici e al mantenimento a lungo termine dei risultati raggiunti.
Il Counseling nutrizionale può rivolgersi a soggettiche pur non avendo particolari problematiche desiderano modificare in meglio il loro comportamento alimentare, al fine di migliorare lo stato di benessere psicofisico e la salute, può rivolgersi anche a soggetti a rischio di sviluppare patologie (soggetti a rischio di sviluppare condizioni di obesità, disturbi alimentari, patologie alimentazione-correlate): in entrambi questi casi si opera a livello di prevenzione primaria.
Nel caso in cui si rivolga a soggetti che hanno già sviluppato patologie alimentazione-correlate il Counseling nutrizionale andrà attuato all'interno di un’equipe multidisciplinare: per esempio Counseling nutrizionale al paziente diabetico o con patologie cardiovascolari, al paziente iperteso, al paziente celiaco.
Il Counseling nutrizionale può rivolgersi a soggetti in sovrappeso e a soggetti obesi, sia nella fase di perdita di peso che nella fase di mantenimento: nel caso dell’obesità, quando sia necessario un intervento più strutturato e serva un supporto psicologico è possibile optare per la Terapia Cognitivo Comportamentale dell’Obesità (che prevede, oltre alla valutazione medica, la stretta collaborazione tra Dietista e Psicologo).
Il Counseling nutrizionale può rivolgersi a soggetti con Disturbi Alimentari sotto-soglia, a soggetti a rischio di sviluppare un Disturbo Alimentaree in tutti i casi in cui sia presente un disagio alimentare (disagio rispetto al proprio corpo con la tendenza a passare da una dieta all'altra, con il rischio di sviluppare con il tempo vere e proprie patologie, che si tratti di un Disturbo Alimentare conclamato o di obesità); nel caso di Disturbi Alimentari di rilevanza clinica un approccio che si è rivelato utile è la Terapia Cognitivo Comportamentale (CBT) dei Disturbi Alimentari, attuabile in regime ambulatoriale, ambulatoriale intensivo (con pasti assistiti) o residenziale (che anche in questo caso prevede, oltre alla valutazione medica, la stretta collaborazione tra Dietista e Psicologo): in questo approccio è importante che i professionisti coinvolti nel trattamento “parlino lo stesso linguaggio”, condividano cioè lo stesso approccio terapeutico.
Il Counseling nutrizionale può essere utilizzato comunque anche nel caso di Disturbi Alimentari di rilevanza clinica, purché vi sia la possibilità di lavorare all'interno di una rete di professionisti (che coinvolga medico, psicologo, dietista o nutrizionista).
Il Counseling Nutrizionale può dunque essere applicato in condizioni non patologiche e in caso di soggetti a rischio di sviluppare patologie (prevenzione) o nel caso di patologie conclamate (all'interno di un’equipe multidisciplinare) ma la prevenzione è comunque l’ambito preferenziale del Counseling nutrizionale.
I Fiori di Bach possono essere utilmente inseriti all'interno di un percorso di Counseling Nutrizionale per favorire l’adesione al percorso, la consapevolezza e l’autoesplorazione, la modifica delle abitudini alimentari e dello stile di vita, il superamento delle inevitabili difficoltà, il mantenimento della motivazione nelle fasi di difficoltà, l’accettazione di obbiettivi ragionevoli, il superamento di schemi mentali sabotanti (per esempio pensiero “tutto o nulla”); le miscele andranno sempre personalizzate e il colloquio riveste un’importanza fondamentale.
La Floriterapia, in quanto trattamento olistico ha l’obbiettivo di ristabilire l’equilibrio psicofisico dell’individuo considerato nella sua totalità, non è centrata sul disturbo ma è centrata sulla persona, così come il Counseling Nutrizionale è centrato sulla persona e non sulla dieta.