Dr.ssa Michela Barducco

Dietista, Naturopata, Counselor e Floriterapeuta

Riflessologa

Alimentazione e trattamenti naturali

LA CELIACHIA è una malattia autoimmune che consiste in un'intolleranza permanente al glutine; i soggetti geneticamente predisposti (il marcatore genetico della predisposizione alla celiachia è il sistema HLA, geni DQ2-DQ8) diventano celiaci in seguito alll’introduzione del glutine con l’alimentazione. Nel celiaco l'introduzione del glutine, anche in piccole quantità, provoca una risposta immunitaria abnorme a livello dell’intestino tenue, una conseguente infiammazione cronica e alterazioni morfologiche della mucosa intestinale (appiattimento dei villi intestinali).

Possiamo avere 4 forme di celiachia:

  • celiachia tipica: l'esordio avviene subito dopo lo svezzamento e la malattia si manifesta con diarrea e arresto di crescita
  • celiachia atipica: l'esordio è tardivo con sintomatologia sia intestinale sia extra-intestinale
  • celiachia silente: assenza di sintomatologia eclatante
  • celiachia potenziale: esami sierologici positivi ma assenza di sintomi e biopsia intestinale normale

Il quadro sintomatologico classico, caratterizzato soprattutto da sintomi gastrointestinali è sempre meno frequente mentre sono sempre più frequenti i sintomi atipici, prevalentemente extra-intestinali, tra i quali possiamo avere carenza di ferro, osteopenia (riduzione della massa ossea al di sotto dei valori di normalità, ma che ancora non può considerarsi osteoporosi), malattie autoimmuni e sintomi a carico del sistema nervoso (sembra che almeno il 10% delle persone con celiachia abbiano sintomi a carico del sistema nervoso).

La diagnosi viene fatta con esami sierologici (anticorpi antigliadina, anticorpi antiendomisio, anticorpi anti- transglutaminasi) e confermata con la biopsia intestinale. 

LA SENSIBILITÀ AL GLUTINE o GLUTENSENSITIVITYsi manifesta in modo simile alla celiachia (i sintomi possono essere sia intestinali sia extra intestinali). tuttavia con un quadro clinico in genere meno grave, non vi sono alterazioni genetiche e non abbiamo marker specifici: si può riscontrare un aumento degli anticorpi antigliadina IGG ma non degli anticorpi antiendomisio e degli anticorpi antitransglutaminasi; la biopsia intestinale in genere è nella norma o al limite può evidenziare lesioni minime. 

LA DIETA SENZA GLUTINE è AL MOMENTO L'UNICA TERAPIA SIA PER LA CELIACHIA SIA PER LA SENSIBILITÀ AL GLUTINE

Il glutine è una proteine presente in alcuni cereali. 

L'AIC (Associazione Italiana Celiachia) suddivide gli alimenti in alimenti permessi (ad es. cereali naturalmente privi di glutine, carne, pesce, latte, frutta, verdura), alimenti a rischio (alimenti che potrebbero contenere anche piccole quantità di glutine o a rischio di contaminazione come farine, fecole, amidi, fiocchi dei cereali permessi, prodotti per prima colazione a base dei cereali permessi, salumi e insaccati, piatti pronti, dadi, caramelle) e alimenti vietati (cereali e loro derivati contenenti glutine, alimenti impanati con farine vietate, bevande all'orzo, birra di malto d'orzo o frumento, seitan).

Gli alimenti a rischio vengono valutati dall'AIC e se ritenuti idonei vengono inseriti nel Prontuario AIC degli Alimenti: gli alimenti a rischio possono essere consumati solo se presenti in prontuario o se riportano la dicitura "senza glutine".

Anche l'introduzione di piccoli quantitativi di glutine, presenti per contaminazione accidentale, può risultare dannosa; perciò i prodotti derivati dai cereali permessi, che potrebbero avere subito contaminazioni accidentali durante i processi di lavorazione, vengono considerati alimenti a rischio.

E’ necessario eliminare dalla dieta tutti i cereali contenenti glutine:

  • Grano
  • Orzo
  • Segale
  • Farro
  • Spelta
  • Kamut
  • Triticale
  • Avena (?)

Cereali naturalmente privi di glutine:

  • riso
  • mais
  • grano saraceno
  • amaranto
  • manioca
  • miglio
  • quinoa
  • sorgo
  • teff

Incontri di educazione alimentare per soggetti con celiachia e con sensibilità al glutine.

La celiachia e la sensibilità al glutine possono essere curate solo attraverso la permanente astensione dal consumo di alimenti contenenti glutine; come in tutte le patologie croniche i soggetti colpiti devono essere informati ed educati affinché possano compiere scelte consapevoli, in modo da mantenere un ottimale stato di salute.

Nel corso degli incontri vengono trattati i seguenti argomenti:

  • informazioni sulla celiachia e sulla sensibilità al glutine
  • informazioni su patologie eventualmente associate
  • alimenti permessi, a rischio e vietati
  • alimentazione senza glutine a casa e fuori casa
  • principi di corretta alimentazione
  • ricettari

Obbiettivi degli incontri:

  • valutazione dello stato nutrizionale
  • monitoraggio dell'alimentazione
  • valutazione dell'adeguatezza dell'alimentazione in relazione all'assenza di glutine, ai fabbisogni nutrizionali, al mantenimento di un adeguato peso corporeo e più in generale di un ottimale stato di salute
  • eventuali modifiche all'alimentazione

In definitiva gli incontri si propongono di trasmettere i principi della dieta senza glutine, verificare l'adesione a tale dieta, promuovere una dieta adeguata ad ottenere un ottimale stato di salute, fornire quelle informazioni che permettano di compiere scelte alimentari consapevoli.