Dr. sa Michela Barducco - Dietista, Naturopata, Counselor, Floriterapeuta, Riflessologa
Albenga - Finale Ligure - Savona - Genova
Dr. sa Michela Barducco - Dietista, Naturopata, Counselor, Floriterapeuta, Riflessologa
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Dr.ssa Michela Barducco
Dietista, Naturopata, Counselor e Floriterapeuta
Riflessologa
Alimentazione e trattamenti naturali
Il mio blog
Posted on February 23, 2013 at 8:20 PM |
Gli anziani sani sono in genere nutriti adeguatamente, tuttavia lapopolazione anziana ha un maggior rischio di andare incontro a malnutrizione. I principali fattori che possono peggiorare l’alimentazione nell'anziano e quindi portare a malnutrizione sono:
L’anziano in realtà, salvo specifiche controindicazioni, dovrebbe mangiare in modo simile all'adulto, anche se il fabbisogno in energia diminuisce. Un valido punto di riferimento resta dunque la dieta mediterranea, come esemplificata dalla piramide alimentare e secondo le Linee guida di corretta alimentazione precedentemente esposte. La dieta mediterranea ha anche un'azione protettiva contro il morbo di Alzheimer; in particolare l'olio di oliva, verdura e frutta aiutano a contrastare in parte i sintomi in chi ha già sviluppato la patologia e se il morbo di Alzheimer non è in fase avanzata, quindi nei primi anni di malattia (quando l'infiammazione non è ancora elevata e non si è ancora sviluppata demenza) gli integratori a base di omega 3 (oltre ovviamente ad un consumo regolare di pesce) potrebbero avere un ruolo importante nel rallentare il declino cognitivo: l'effetto protettivo degli acidi grassi del pesce sembrerebbe dovuto alle proprietà antinfiammatorie. In generale una dieta ricca di vitamine liposolubili, in particolare A ed E, e di carotenoidi può agire migliorando la funzionalità del sistema immunitario e i meccanismi di difesa antiossidante. Le minori necessità caloriche, soprattutto dopo i 75 anni, sono dovute alla diminuzione del metabolismo basale (legata soprattutto alla riduzione della massa magra) e alla riduzione dell'attività fisica. Il fabbisogno proteico nell'anziano è lo steso dell'adulto; tra gli alimenti proteici sarebbe bene inserire latte, formaggi (importanti anche per l'apporto di calcio), legumi, uova, pesce (importante anche per l'apporto di acidi grassi polinsaturi omega 3 e ferro) e carne (dando la preferenza a carne magra e pollame, fonti anche di ferro di cui spesso l’anziano è carente). È opportuno ridurre i grassi dando comunque la preferenza all'olio di oliva, ad alcuni oli di semi, ai grassi del pesce e della frutta secca (in piccola quantità). Consigliabile il consumo di carboidrati complessi e buone quantità di fibra, quindi il consumo di cereali, pane integrale, legumi, verdura e frutta.
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Categories: Linee Guida per una sana alimentazione
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