Dr. sa Michela Barducco - Dietista, Naturopata, Counselor, Floriterapeuta, Riflessologa
Albenga - Finale Ligure - Savona - Genova
Dr. sa Michela Barducco - Dietista, Naturopata, Counselor, Floriterapeuta, Riflessologa
Albenga - Finale Ligure - Savona - Genova
Dr.ssa Michela Barducco
Dietista, Naturopata, Counselor e Floriterapeuta
Riflessologa
Alimentazione e trattamenti naturali
Il mio blog
Posted on January 16, 2013 at 5:46 PM |
L’alimentazione in età scolare risulta molto
importante per porre le basi di una corretta alimentazione futura e di un
ottimale stato di salute: è qui infatti che si può iniziare a prevenire la
futura insorgenza delle malattie croniche (in particolare cardiovascolari) e neoplastiche,
oltre che delle patologie più direttamente legate all'alimentazione, in
particolare obesità e disturbi del comportamento alimentare. La fascia di età al di sotto dei 12 anni è quella più a rischio di malnutrizione per difetto, dato che in questa fascia di età il fabbisogno di energia e nutrienti in proporzione al peso è più elevato rispetto a quello degli adulti. La prevenzione nel bambino va attuata sia instaurando corrette abitudini alimentari sia ponendo le basi
per un corretto rapporto con il cibo.
Errori più comuni
L’alimentazione del bambino dovrebbe essere il più
possibile varia, prevedere il consumo regolare di frutta e verdura così come di
carboidrati complessi, dare la preferenza ai grassi di origine vegetale
rispetto a quelli di origine animale, limitare gli snack ipercalorici ed
iperlipidici e i dolciumi, pur senza demonizzare tali cibi ed evitando
atteggiamenti che potrebbero apparire punitivi; particolare attenzione va posta ad una corretta introduzione di proteine, vitamine (soprattutto C, D e complesso B) e sali minerali (soprattutto calcio, ferro e iodio, ad esempio utilizzando sale iodato). L’alimentazione
non deve essere eccessiva, né dal punto di vista dell’apporto calorico, né dal
punto di vista dell’apporto proteico; deve essere il più possibile varia per garantire il giusto apporto dei macronutrienti e micronutrienti. Importanza
della prima colazione.
La prima colazione dovrebbe essere un vero e proprio
“ mini-pasto” ed apportare tutti i
macronutrienti (carboidrati, proteine e lipidi), dando la preferenza ai
carboidrati, fornendo un’adeguata quantità di proteine e un limitato apporto di
grassi. Iniziare la giornata senza rifornirci del carburante
da utilizzare in tutte le nostre attività significa sottoporre l’organismo ad
uno sforzo inutile e dannoso; di questa situazione ne risente anche la capacità
di concentrazione nelle attività scolastiche con svantaggi che sarebbero
facilmente evitabili.
La prima colazione in pratica, per fornire tutti
questi nutrienti, dovrebbe comprendere latte parzialmente scremato o yogurt
(fonti di proteine e calcio e con un ridotto contenuto di grassi) e biscotti secchi o fette biscottate o pane o cereali (fonti di carboidrati complessi e meno
grassi rispetto a merendine, brioche e frollini, che possono essere assunti
occasionalmente); a questi alimenti si potrà aggiungere della frutta fresca
e, senza esagerare con la quantità, della marmellata.
Nel caso in cui si faccia uno spuntino a metà mattina (cosa consigliata, ricordando però che di uno spuntino
deve trattarsi e non di un pasto aggiuntivo) sarà possibile ridurre la
quantità di biscotti o prodotti similari nella prima colazione o consumare
nello spuntino della frutta fresca (che in questo caso potrebbe essere omessa nella colazione).
Molte persone la mattina non hanno appetito e non
desiderano i classici cibi dolci per la prima colazione. Per quanto riguarda l’appetito molto si può fare
abituandosi poco a poco, iniziando con piccole quantità di cibi graditi, ed
integrando quello che non si è riuscito a consumare con lo spuntino di metà
mattina. Per quanto riguarda i sapori, che la prima colazione
debba essere “dolce” è un luogo comune e chi preferisce può tranquillamente
consumare alimenti salati. I prodotti da forno dolci possono essere
egregiamente sostituiti con cracker o pane, il latte e lo yogurt con alimenti
derivati (latticini e formaggi); nel caso in cui non si assumano derivati del
latte a colazione, particolare attenzione andrà posta ad assumerne adeguate
quantità nel corso della giornata, in modo da garantire il giusto apporto di
calcio, e nel caso in cui non si assumano affatto tali alimenti si dovrà porre attenzione ad introdurre altre fonti di calcio, ad esempio attraverso l'utilizzo di acqua ad elevato contenuto di calcio.
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Categories: Linee Guida per una sana alimentazione
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