Dr. sa Michela Barducco - Dietista, Naturopata, Counselor, Floriterapeuta, Riflessologa
Albenga - Finale Ligure - Savona - Genova
Dr. sa Michela Barducco - Dietista, Naturopata, Counselor, Floriterapeuta, Riflessologa
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Dr.ssa Michela Barducco
Dietista, Naturopata, Counselor e Floriterapeuta
Riflessologa
Alimentazione e trattamenti naturali
Il mio blog
Posted on December 9, 2012 at 8:59 PM |
L’indice glicemico o IG di un alimento misura il tempo impiegato da un alimento contenente carboidrati per trasformarsi in zucchero nel sangue; le persone con diabete dovrebbero preferire alimenti con un basso indice glicemico, o meglio pasti a basso indice glicemico e tenere in considerazione anche il carico glicemico. L'indice glicemico serve ad indicare la velocità con la quale una quantità di quell'alimento contenente 50 g di carboidrati provoca un aumento della glicemia: non indica quanto aumenterà la glicemia, ma quando, in quanto tempo; l'indice glicemico è espresso in percentuale, in rapporto alla velocità con la quale aumenta la glicemia in seguito all'assunzione di 50 g di glucosio o di pane bianco, il cui indice glicemico è 100: si otterranno così 2 scale di misura nelle quali il valore 100 può esser assunto rispettivamente dal glucosio o dal pane bianco (se prendiamo come riferimento il pane bianco il glucosio avrà un indice glicemico di 138, se invece si prende come riferimento il glucosio questo avrà indice glicemico 100 e il pane bianco avrà un indice di 70).
Nella realtà tuttavia un calcolo preciso dell'indice glicemico è praticamente impossibile oltre che di per sé non sufficiente:
L'indice glicemico nella pratica è utile più che altro come linea guida, dunque è utile sapere quali alimenti sono ad alto indice glicemico e quali sono a basso indice glicemico ma è anche importante considerare l'alimentazione nel suo complesso: aggiungere fibre nei pasti ne abbassa l’indice glicemico, quindi cerchiamo di preferire i cereali (riso, pasta e altri cereali) integrali; aggiungiamo sempre buone quantità di verdure in modo da aumentare l'apporto di fibre e abbassare ulteriormente l'indice glicemico del pasto. Un pasto ben equilibrato tende ad avere automaticamente un indice glicemico non eccessivo: le fibre presenti nel contorno di verdura o in una zuppa di verdura ed eventualmente nei cereali integrali e i grassi utilizzati come condimento o presenti naturalmente negli alimenti, abbassano l’indice glicemico del primo o eventualmente del dolce o del cucchiaino di zucchero messo nel caffè a fine pasto. |
Categories: Risposte alle domande frequenti
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