Dr. sa Michela Barducco - Dietista, Naturopata, Counselor, Floriterapeuta, Riflessologa
Albenga - Finale Ligure - Savona - Genova
Dr. sa Michela Barducco - Dietista, Naturopata, Counselor, Floriterapeuta, Riflessologa
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Dr.ssa Michela Barducco
Dietista, Naturopata, Counselor e Floriterapeuta
Riflessologa
Alimentazione e trattamenti naturali
Il mio blog
Posted on November 18, 2012 at 8:15 PM |
La celiachia è una malattia autoimmune consistente in un'intolleranza alimentare permanente al glutine (sostanza proteica presente nel frumento e in altri cereali come avena, orzo, segale, farro, kamut, spelta e triticale). Perché la malattia si manifesti è necessaria l'associazione di predisposizione genetica e ingestione di alimenti contenenti glutine; l'ingestione del glutine provoca una reazione immunitaria a livello dell’intestino tenue, fino ad arrivare alla scomparsa dei villi intestinali (con conseguente malassorbimento), accompagnata da una sintomatologia variabile, caratterizzata sia da sintomi intestinali che extra intestinali. La diagnosi viene effettuata con analisi sierologiche e tramite biopsia intestinale: le analisi sierologiche valutano gli anticorpi antigliadina IGA e IGG (AGA IGA e AGA IGG), gli anticorpi antiendomisio (EMA) e gli anticorpi antitransglutaminasi (tTG); la biopsia dell'intestino tenue valuta il numero di linfociti intraepiteliali, la presenza di ipertrofia o iperplasia e allungamento delle cripte intestinali e l'accorciamento, la riduzione o la scomparsa dei villi intestinali. Nella celiachia abbiamo quindi la presenza di anticorpi specifici e alterazioni della mucosa intestinale, che si manifestano soprattutto con l'appiattimento dei villi intestinali. La celiachia colpisce c. l'1% della popolazione. Nella sensibilità al glutine, o Glutensensitivity, il quadro clinico in genere è meno grave, non vi sono alterazioni genetiche e non abbiamo marker specifici: si può riscontrare un aumento degli anticorpi antigliadina IGG ma non degli anticorpi antiendomisio e degli anticorpi antitransglutaminasi; la biopsia intestinale in genere è nella norma o al limite può evidenziare lesioni minime. Di fatto si fa una diagnosi di esclusione: di fronte a sintomi simili a quelli della celiachia, viene esclusa con gli esami sierologici e la biopsia intestinale la presenza della celiachia, viene eliminato il glutine dalla dieta e se i sintomi scompaiono viene confermata la diagnosi di sensibilità al glutine. Anche nella sensibilità al glutine i sintomi possono essere sia intestinali sia extra intestinali. La prevalenza della sensibilità al glutine è 5-6 volte superiore a quella della celiachia: la sensibilità al glutine colpisce c. il 6% della popolazione. |
Categories: Risposte alle domande frequenti
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