Dr.ssa Michela Barducco

Dietista, Naturopata, Counselor e Floriterapeuta

Riflessologa

Alimentazione e trattamenti naturali

Il mio blog

Blog

Diario alimentare e trattamento del sovrappeso e dell'obesità

Posted on February 8, 2013 at 5:25 PM Comments comments (195)
Nel trattamento del sovrappeso e dell'obesità uno strumento molto utile è rappresentato dal diario alimentare.
Per riuscire a modificare qualsivoglia comportamento è premessa indispensabile la conoscenza approfondita di quel comportamento, che va pertanto osservato, prima ancora di essere modificato; è poi necessario individuare quelle condizioni in grado di favorire la comparsa del comportamento da modificare e che agiscono come rinforzo al suo mantenimento.   
L’automonitoraggio è utile sia per il paziente, per riflettere ed analizzare la propria situazione, sia per il terapeuta, per meglio definire i possibili interventi. 

Il diario alimentare, permettendo di individuare con chiarezza le abitudini errate, gli eventi e le emozioni che conducono all'assunzione di cibo e i sentimenti che vi si accompagnano, rappresenta uno strumento importantissimo per attuare un adeguato intervento di educazione alimentare fondato sulle reali condizioni del paziente. 

La compilazione del diario alimentare ha lo scopo di:
  • rendere consapevoli della quantità e della qualità del cibo che si consuma - molte persone  mangiano in maniera automatica e non sono completamente consapevoli del cibo consumato
  • evidenziare stili alimentari particolari - ad esempio il consumo di cibo in particolari momenti della giornata 
  • aiutare a distinguere la fame biologica dalla fame nervosa - alla fame biologica è giusto rispondere con il consumo di cibo, privilegiando alimenti a bassa densità energetica e limitando gli alimenti ad elevata densità energetica; alla fame nervosa o emotiva è più corretto dare risposte differenti
  • aumentare la capacità di autocontrollo
  1. il solo fatto di annotare gli alimenti assunti induce un aumento del grado di coscienza e di attenzione riguardo alle proprie abitudini alimentari, che di conseguenza tendono già spontaneamente a migliorare  
  2. il fatto di dover annotare gli alimenti sul diario può funzionare da deterrente nei confronti dell’assunzione di numerosi spuntini fuori pasto 
  3. identificando le situazioni a rischio per il consumo di cibo in eccesso sarà possibile apprendere le strategie utili ad affrontarle  

All'interno del diario andranno annotati di volta in volta:     
  • l’ora 
  • gli alimenti consumati, con la quantità indicativa 
  • l’eventuale cibo consumato in eccesso  
  • il contesto nel quale si sono assunti gli alimenti - utile ad identificare come eventuali persone presenti, determinate situazioni sociali, la solitudine possano influenzare le assunzioni alimentari
  • commenti - utili ad identificare il tipo di situazione ad alto rischio che ha portato a mangiare in eccesso, le emozioni che hanno determinato l’assunzione di cibo, le emozioni che l’hanno accompagnata e seguita, l'influenza degli stimoli interni ed esterni sull'assunzione alimentare, la presenza di pensieri distorti riguardo l'alimentazione   
Annotare gli alimenti consumati, con la quantità indicativa, permette di raggiungere quella consapevolezza della quantità e della qualità della propria alimentazione di cui si diceva sopra ed inoltre permette di individuare, se ce ne sono, quegli alimenti che più facilmente inducono all'eccesso. 
Per quanto riguarda l’ora, questa potrà rivelare la presenza di particolari stili alimentari, quali l’abitudine di mangiare in particolari momenti della giornata o di saltare la prima colazione o ancora di fare continui spuntini nell'arco della giornata, senza avere orari fissi per l’alimentazione; vi sono poi persone che, pur riuscendo a controllare la loro alimentazione durante il giorno, fanno un ricorso eccessivo al cibo la sera od ancora in momenti che non dovrebbero essere deputati al consumo di alimenti, come nel caso dei cosiddetti “mangiatori notturni”. 
Il contesto permette di individuare quei luoghi e quelle situazioni, oltre che la presenza di particolari persone, che sono più a rischio, dando così la possibilità di elaborare e mettere in atto comportamenti adeguati per quei luoghi e quelle situazioni.  
La colonna dei commenti tra l’altro permette di capire se la quantità di cibo consumato è legata a particolari situazioni in modo da trovare modi più funzionali per reagire a tali situazioni.

Il trattamento del sovrappeso e dell'obesità infantile

Posted on January 4, 2013 at 10:44 AM Comments comments (170)
Il trattamento dell’ obesità nell'infanzia ha lo scopo di modificare positivamente ed in modo persistente le abitudini alimentari e di vita (dunque non solo strettamente alimentari ma riguardanti anche il comportamento in generale e l’attività fisica in particolare) del bambino e della sua famiglia.     

Questo scopo generale può essere meglio compreso analizzando gli obiettivi più specifici del trattamento:
  • Riduzione del sovrappeso attraverso il mantenimento del peso corporeo o la sua riduzione a seconda dei casi
  • Prevenzione delle complicanze associate all’obesità
  • Corretta nutrizione - ripartizione equilibrata dei macronutrienti (proteine, carboidrati, lipidi), adeguato apporto di micronutrienti (vitamine e sali minerali), consumo di alimenti capaci di indurre un buon senso di sazietà, come frutta e verdura o alimenti ricchi di carboidrati complessi  e riduzione del consumo di alimenti ricchi di grassi e zuccheri semplici e ad elevata densità calorica
  • Raggiungimento di un equilibrio fra entrate (assunzione di alimenti) ed uscite energetiche (dispendio energetico) mediante lo svolgimento di un’attività fisica regolare (intesa sia come stile di vita attivo e movimento spontaneo sia come pratica di attività sportive vere e proprie) e l’educazione ad uno stile alimentare corretto 
  • Mantenimento della massa magra, in particolare massa muscolare metabolicamente attiva 
  • Riduzione della massa grassa 
  • Mantenimento di ritmi di accrescimento corretti 
  • Raggiungimento di un corretto rapporto fra peso e statura (rapporto la cui correttezza può essere verificata calcolando il BMI, indice di massa corporea, dato dal rapporto fra peso in kg e statura in metri al quadrato) 
  • Mantenimento dell’equilibrio staturo-ponderale raggiunto     

Questi obiettivi si possono raggiungere attraverso due metodi
:   
  • un intervento educativo che miri ad una dieta bilanciata normocalorica - da applicarsi sempre per i bambini di età inferiore agli 8 anni o per i bambini di età superiore, qualora il sovrappeso sia lieve o moderato e non vi siano complicanze o nel caso in cui l’alimentazione abituale sia molto ipercalorica    
  • una dieta ipocalorica bilanciata - da applicarsi per i bambini di età superiore agli 8 anni con obesità di grado medio o elevato o nei quali siano già presenti complicanze o quando un precedente intervento di educazione ad una dieta normocalorica bilanciata sia risultato inefficace; la dieta ipocalorica dovrà sempre comunque essere accompagnata da un intervento educativo che garantisca la modifica persistente delle abitudini alimentari e più in generale comportamentali.   
L’approccio comportamentale parte dal presupposto che l’obesità dipenda da un apprendimento di comportamenti scorretti che dovrà essere sostituito dall'apprendimento di comportamenti corretti, con cui sostituire gradualmente i precedenti. 

Ai bambini e all'intera famiglia (la quale va sempre coinvolta nel trattamento, indipendentemente dalla tipologia d’intervento adottata) andrà insegnato ad affrontare le varie situazioni in cui si trovano a contatto con il cibo, a sviluppare uno stile di vita attivo e a sviluppare alcuni aspetti psicologici come l’autostima, l’autoefficacia e le abilità sociali.   

Indipendentemente dal metodo utilizzati una particolare attenzione andrà posta a garantire:
  • un adeguato apporto di calcio, assumendo adeguate quantità di latticini e attraverso un corretto apporto di acqua medio-minerale
  • la riduzione graduale del consumo di grassi e zuccheri semplici
  • l’aumento del consumo di fibre - soprattutto attraverso l’incremento del consumo di frutta e verdura e di cereali complessi a discapito degli zuccheri semplici
  • l’importanza della prima colazione
  • il ridimensionamento degli spuntini
  • la corretta suddivisione degli alimenti nella giornata
  • la scelta delle fonti proteiche 
  • l’importanza di assumere pasti completi 

Cause del sovrappeso e dell'obesità infantile

Posted on January 4, 2013 at 10:27 AM Comments comments (533)
L’obesità infantile, come del resto l’obesità in età adulta, non è dovuta a un’unica causa ma va ricondotta a diversi fattori, in parte modificabili ed in parte non modificabili.      

Cause comportamentali     
  • stile di vita sedentario – utilizzo dei mezzi pubblici o dell’automobile per gli spostamenti, riduzione del movimento spontaneo attraverso il gioco: molti bambini danno la preferenza ad attività ludiche di tipo sedentario, come guardare la televisione, videogiochi, computer 
  • stile alimentare – scarso consumo di frutta e verdura, consumo eccessivo di snack pronti, con un’elevata introduzione di grassi, prima colazione scarsa o assente, abitudine di mangiare molto velocemente o di fare continui spuntini 
  • consumo eccessivo di grassi – snack, fast-food, alimenti pre-cucinati, preparazioni elaborate 
  • quantità di cibo assunta –  porzioni eccessive, pasti troppo abbondanti per la presenza di alimenti diversi   
I fattori comportamentali possono essere modificati dall'individuo, sostituendo gradualmente i comportamenti scorretti con altri corretti.                

Cause sociali     
  • stile di vita che lascia poco tempo da dedicare ad attività che richiedano un elevato consumo di energia – impegni scolastici ed extrascolastici, impegni lavorativi dei genitori
  • abbondanza di prodotti alimentari ipercalorici e iperlipidici facilmente disponibili 
  • influenza della pubblicità, che spesso si rivolge soprattutto ai bambini, anche legando particolari prodotti alimentari ad immagini e situazioni per loro particolarmente accattivanti (gioco, avventura, famiglie felici)
Sulle cause ambientali è possibile agire in parte, sostituendo parzialmente le attività sedentarie con attività che richiedano un elevato consumo energetico, cercando di limitare (non di eliminare) il consumo di quei prodotti alimentari ipercalorici e iperlipidici a favore di altri alimenti più equilibrati dal punto di vista nutrizionale ed educandosi a diventare consumatori accorti, imparando a leggere le etichette alimentari in modo da scegliere consapevolmente gli alimenti da consumare.       

Cause biologiche     
  • fattori genetici 
  • fattori metabolici – scarso consumo energetico a riposo 
  • set-point – peso che un individuo tende a mantenere naturalmente, determinato dal metabolismo a riposo, dal numero di cellule adipose e da fattori genetici   
Sulle cause biologiche non possiamo agire direttamente, sono in gran parte ereditarie e non dipendono dal nostro comportamento, tuttavia possiamo agire indirettamente su di esse ad esempio praticando una regolare attività fisica così da compensare un consumo energetico a riposo basso e da aumentare la massa muscolare, che a sua volta potrà incidere positivamente sul metabolismo a riposo e contribuire ad abbassare il nostro set-point.   
   
Negli ultimi anni l’incidenza dell’obesità infantile è notevolmente aumentata e questo aumento è da ricondursi soprattutto all'aumentato consumo di cibi ipercalorici e ricchi di grassi e alla sedentarietà
  • consumo non controllato di snack ipercalorici (sia dolci che salati)
  • consumo eccessivo di bibite zuccherate
  • televisione, computer e video giochi sempre più spesso sostituiscono attività più dispendiose dal punto di vista energetico, comportando una riduzione notevole del metabolismo; non è possibile compensare solo con la pratica di qualche attività sportiva ma è necessario cercare di rendere più attivo lo stile di vita quotidiano e rivalutare l'importanza del movimento spontaneo che avviene durante il gioco
  • la televisione comporta anche la visione di pubblicità alimentari, che comunicano una forte spinta a mangiare
  • l'uso di televisione, computer e videogiochi quali mezzi d'intrattenimento preferenziali (quando non diventano gli unici) a discapito del gioco spontaneo può anche rafforzare  l’isolamento sociale che contribuisce a sua volta ad aumentare la spinta a mangiare in eccesso (il cibo spesso già nell'infanzia e nell'adolescenza è utilizzato come risposta alla noia, alla solitudine e in generale ad emozioni sgradevoli)

Le cause del sovrappeso e dell'obesità

Posted on December 15, 2012 at 8:27 PM Comments comments (155)
Le cause del sovrappeso e dell’obesità possono essere raggruppate in tre categorie principali:
  •  comportamentali
  •  sociali  
  • biologiche
Cause comportamentali:
  • Stile di vita sedentario
  • Stile alimentare: ad esempio l’abitudine di mangiare molto velocemente o di fare continui spuntini
  • Consumo di quantità eccessive di grassi (metodi di cottura che richiedono utilizzo eccessivo di grassi, piatti elaborati, utilizzo eccessivo di grassi o oli da condimento anche a crudo, grassi nascosti negli alimenti)
  • Quantità di cibo assunta
Cause sociali o ambientali:
  •  Stile di vita che lascia poco tempo da dedicare ad attività che richiedano un elevato consumo di energia
  • Abbondanza di prodotti alimentari ad elevata densità calorica facilmente disponibili
  • Influenza della pubblicità
Fattori biologici
  • Fattori genetici 
  • Fattori metabolici: variazioni del metabolismo a riposo in base al sesso, all'età,  alla massa muscolare e a fattori genetici
  • Set point (peso che un individuo tende a mantenere naturalmente): determinato dal metabolismo a riposo, dal numero di cellule adipose e da fattori genetici.
 
Fattori modificabili
I fattori comportamentali possono essere modificati dall'individuo sostituendo gradualmente i comportamenti scorretti con comportamenti corretti
  • uno stile di vita sedentario può esser reso gradualmente più attivo, inserendo un'attività fisica programmata o rendendo più attivo lo stile di vita quotidiano (ad esempio effettuando gli spostamenti a piedi o in bici, parcheggiando più distante dal luogo che dobbiamo raggiungere, facendo le scale invece di prendere l'ascensore)
  • lo stile alimentare può essere migliorato (ad esempio facendo 3 pasti regolari più 1-2 spuntini ed evitando di mangiare tra un pasto e l'altro, mangiando più lentamente)
  • il consumo di grassi può essere ridotto (ad esempio leggendo le etichette nutrizionali per migliorare le nostre scelte al momento dell'acquisto, scegliendo metodi di cottura che non richiedano l'utilizzo di grassi, misurando i condimenti aggiunti con 1 cucchiaio da minestra o 1 cucchiaino da tè)
  • la quantità di cibo assunta può essere ridotta (assumendo porzioni di alimenti adeguate, eventualmente ricorrendo all'uso di una bilancia pesa-alimenti per un certo periodo, evitando di servirsi 2 volte la stessa portata, iniziando il pasto con la verdura per favorire il senso di sazietà)

Fattori modificabili in parte
Sulle cause ambientali è possibile agire solo in parte aumentando la consapevolezza agli stimoli ambientali e cercando di tenere sotto controllo le nostre reazioni a tali stimoli
  • sostituendo in parte alle attività sedentarie attività che richiedano un maggior consumo energetico
  • imparando a leggere le etichette nutrizionali e le liste degli ingredienti per compiere scelte consapevoli
  • cercando di limitare, non di eliminare, il consumo di quei prodotti alimentari inadeguati dal punto di vista nutrizionale

Fattori non modificabili 
I fattori biologici non dipendono dal nostro comportamento e risultano in gran parte ereditari; tuttavia possiamo agire indirettamente su di essi ad esempio praticando una regolare attività fisica: aumentando il dispendio energetico compensiamo in parte un metabolismo a riposo basso ed aumentando la massa muscolare aumentiamo in parte anche il metabolismo a riposo.