Dr. sa Michela Barducco - Dietista, Naturopata, Counselor, Floriterapeuta, Riflessologa
Albenga - Finale Ligure - Savona - Genova
Dr. sa Michela Barducco - Dietista, Naturopata, Counselor, Floriterapeuta, Riflessologa
Albenga - Finale Ligure - Savona - Genova
Dr.ssa Michela Barducco
Dietista, Naturopata, Counselor e Floriterapeuta
Riflessologa
Alimentazione e trattamenti naturali
Il mio blog
Posted on February 8, 2013 at 5:25 PM |
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Nel trattamento del sovrappeso e dell'obesità uno strumento molto utile è rappresentato dal diario alimentare. Per riuscire a modificare qualsivoglia comportamento è
premessa indispensabile la conoscenza approfondita di quel comportamento, che va pertanto osservato, prima ancora di essere
modificato; è poi necessario individuare quelle condizioni in grado di favorire
la comparsa del comportamento da modificare e che agiscono come rinforzo al suo
mantenimento.
L’automonitoraggio è utile sia per il paziente, per
riflettere ed analizzare la propria situazione, sia per il terapeuta, per
meglio definire i possibili interventi.
Il diario alimentare, permettendo di individuare con chiarezza le abitudini errate, gli
eventi e le emozioni che conducono all'assunzione di cibo e i sentimenti che vi
si accompagnano, rappresenta uno strumento importantissimo per attuare un
adeguato intervento di educazione alimentare fondato sulle reali condizioni del
paziente. La compilazione del diario alimentare ha lo scopo di:
All'interno del diario andranno annotati di volta in volta:
Per quanto riguarda l’ora, questa potrà rivelare la
presenza di particolari stili alimentari, quali l’abitudine di mangiare in
particolari momenti della giornata o di saltare la prima colazione o ancora di
fare continui spuntini nell'arco della giornata, senza avere orari fissi per
l’alimentazione; vi sono poi persone che, pur riuscendo a controllare la loro
alimentazione durante il giorno, fanno un ricorso eccessivo al cibo la sera od
ancora in momenti che non dovrebbero essere deputati al consumo di alimenti,
come nel caso dei cosiddetti “mangiatori notturni”. Il contesto permette di individuare quei luoghi e
quelle situazioni, oltre che la presenza di particolari persone, che sono più a
rischio, dando così la possibilità di elaborare e mettere in atto comportamenti
adeguati per quei luoghi e quelle situazioni. La colonna dei commenti tra l’altro
permette di capire se la quantità di cibo consumato è legata a
particolari situazioni in modo da trovare
modi più funzionali per reagire a tali situazioni. |
Posted on January 4, 2013 at 10:44 AM |
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Questo scopo generale può essere meglio compreso
analizzando gli obiettivi più specifici del trattamento:
Questi obiettivi si possono raggiungere attraverso due metodi:
Ai bambini e all'intera famiglia (la quale va sempre
coinvolta nel trattamento, indipendentemente dalla tipologia d’intervento
adottata) andrà insegnato ad affrontare le varie situazioni in cui si trovano a
contatto con il cibo, a sviluppare uno stile di vita attivo e a sviluppare
alcuni aspetti psicologici come l’autostima, l’autoefficacia e le abilità
sociali.
Indipendentemente dal metodo utilizzati una particolare attenzione andrà posta a garantire:
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Posted on January 4, 2013 at 10:27 AM |
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Cause comportamentali
Cause sociali
Cause biologiche
Negli ultimi anni l’incidenza dell’obesità infantile è notevolmente aumentata e questo aumento è da ricondursi soprattutto all'aumentato consumo di cibi ipercalorici e ricchi di grassi e alla sedentarietà:
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Posted on December 15, 2012 at 8:27 PM |
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Cause
comportamentali:
Cause sociali o ambientali:
Fattori
biologici
Fattori modificabili I fattori
comportamentali possono essere
modificati dall'individuo sostituendo gradualmente i comportamenti scorretti
con comportamenti corretti
Fattori
modificabili in parte Sulle cause
ambientali è possibile agire solo in parte aumentando la consapevolezza agli stimoli ambientali e cercando di tenere sotto controllo le nostre reazioni a tali stimoli
Fattori non
modificabili I fattori
biologici non dipendono dal nostro comportamento e risultano in gran parte
ereditari; tuttavia possiamo
agire indirettamente su di essi ad esempio praticando una regolare attività
fisica: aumentando il dispendio energetico compensiamo in parte un metabolismo
a riposo basso ed aumentando la massa muscolare aumentiamo in parte anche il
metabolismo a riposo. |